Quattro mani in rosa

Quattro mani in rosa: sono quelle di Scilla Lenzi e Cristina Donnini, che compongono il Duo Nuages, ospite stasera, al Saloncino Manzoni (ore 21.30, ingresso libero), degli Amici dell’Opera. Il loro concerto è interamente dedicato a donne compositrici e poetesse dell’Ottocento e del primo Novecento, accomunate dalla difficoltà di affermarsi nella società borghese, in cui il ruolo dell’artista al femminile non era ben accetto. Ad aprire la rassegna è Amy Beach (1867-1944), pianista e compositrice americana, la prima donna che riuscì a fare eseguire in pubblico una sua sinfonia. Seguono Fanny Hensel Mendelssohn (1805-1847), sorella del più noto Felix Mendelssohn Bartholdy, e tre compositrici francesi: Mel Bonis (1858-1937), allieva di CesarFranck e compagna di studi di Debussy, dall’indole malinconica e tormentata, la più nota Cecilie Chaminade (1857-1944), musicista di successo della Belle Epoque, perfettamente calata nel ruolo dell’artista borghese; infine Marie Jaëll (1846-1925), pianista virtuosa apprezzata per la sua attività di didatta e per i suoi studi attenti e scrupolosi sulla potenzialità della mano in relazione alla tecnica pianistica. L’esecuzione sarà intercalata dalla lettura di lettere e poesie di autrici di varie epoche.

Dopo un’intensa preparazione artistica sia come soliste che in vari ensemble da camera (entrambe hanno conseguito il diploma accademico di secondo livello e didattica della musica con il massimo dei voti e la lode), le due pianiste, accomunate dal gusto per la ricerca eclettica e innovativa, hanno deciso di condividere la propria esperienza. Il duo è nato nel 2010 ed ha tenuto numerosi recital per prestigiose associazioni concertistiche. Cristina Donnini si è perfezionata con Rossana Bottai, Alessandro Specchi, Daniel Rivera e Pier Narciso Masi, con il quale ha ottenuto il master in musica da camera presso l’Accademia pianistica di Imola. Insegna presso l’Istituto “Mascagni” di Livorno. Scilla Lenzi si è formata sotto la guida di Andor Foldes, Paolo Bordoni, Daniel Rivera e Paul Badura-Skoda, con il quale ha studiato presso l’Accademia Chigiana di Siena. E’ docente di pianoforte nella scuola media ad indirizzo musicale.